Nel libro Rosa Demonio di Piero Soria, a pagina 64, è citato il Giusti, il nostro liceo.
Ecco, tratta dal sito della Mondadori, la trama del romanzo:

Sullo sfondo, una strana fortezza ecclesiastica, la Piccola casa dell'esaurimento celeste, dove preti, suore e diaconi squassati dalle loro ossessioni e dal peso del peccato vanno a rimettersi in sesto. È diretta da Madre Oleandra, bellissima e sensuale psichiatra brasiliana dal passato burrascoso, e da Monsignor Saluzzo, sacerdote-spia che non indossa mai la tonaca.
La Torino magica ed esoterica fa da palcoscenico a una vicenda in cui la Chiesa pare sotto l'attacco di nemici ben più minacciosi che qualche furioso adepto di sesso e messe nere: il sospetto terribile è che di mezzo ci siano i cani sciolti di un Islam sempre più vorace. Cellule incontrollabili e misteriose che, come inafferrabili ragni della jihad, tessono le loro trame di morte nel silenzio pullulante della Rete.
A fare da contorno, un immenso fiume sotterraneo di denaro, tre preti ciechi dal comportamento ambiguo, strani feticheurs africani che guariscono dai mali e dalle sfortune, uno sfuggente imam macellaio e vaghe ombre delle nuove immigrazioni.
Tocca a Lupo nuotare in questo stagno melmoso. E, per una volta, dovrà agire in segreto, travestirsi da prete e infiltrarsi tra i matti della Casa, perché lì sembra esserci lo snodo di tutto, in un turbine di sconcertanti passioni, non soltanto amorose.
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