Alcuni studenti del Giusti, in queste settimane, partecipano con amici , genitori e professori, invitati e accompagnati dalla professoressa di Storia dell'Arte Isabella Bava ai due itinerari di:
TORINO MAGICA
Di leggende misteriose e spaventose sulla città di Torino ce ne sono a bizeffe. Innanzi tutto Torino è l’unica città che appartiene sia al triangolo della magia bianca, con Lione e Praga, che a quello della magia nera, con Londra e San Francisco. Questa energia magica pare proprio dipenda dalla sua posizione, infatti la città sorge sul 45° parallelo e sembra che in quel preciso punto si incrocino molte correnti energetiche terrestri.
I punti nevralgici che richiamano l’esoterismo, i massoni, presenze demoniache sono talmente numerosi che è stato creato un vero e proprio percorso, chiamato TorinoMagica, che accompagna chi ha voglia di tuffarsi in questa atmosfera in un viaggio che porta da Piazza Statuto a Pizza della Gran Madre, e che racconta quelle storie che tra verità e leggenda accompagnano da tempi ormai immemori la città.
Il percorso parte da questa piazza in cui è situata la Fontana del Frejus. La Fontana fu costruita per celebrare l’apertura del traforo di cui porta il nome, ma la leggenda invece racconta che nasconda la Porta d’ingresso per gli Inferi. La piazza si trova in una posizione davvero particolare per gli esoteristi, innanzi tutto perchè è collocata a occidente, posizione infausta per il tramonto del sole, e poi perchè questo era il luogo di uccisioni e sepolture, in cui per secoli è rimasto fisso il patibolo della città. La piazza è considerata il cuore nero di Torino, e a completare il tutto c’è l’Angelo della Fontana, che la leggenda racconta essere Lucifero, il più bello degli angeli.
Il percorso prosegue poi verso il Portone del Diavolo, situato in via Alfieri. Questo portone è davvero bellissimo da ammirare, le intarsiature nel legno sono ricche e particolari e le decorazioni raffigurano frutta, fiori e cupidi. Il batacchio comunque è la principale attrazione, infatti raffigura un Diavolo che con il ghigno osserva e scruta i passanti. L’intero palazzo nasconde storie misteriose, che durante il tuor vi saranno raccontate, anche per dare un senso a questo mondo leggendario che deciderete di affrontare, probabilmente divisi tra paura e curiosità.
Il tour affronta anche la leggenda delle grotte alchemiche, ovvero passaggi segreti e rifugi che la pololazione usava in caso di guerra e carestia. Si passa dalla cripta dellaSS.Annunziata ai sotteranei di Palazzo Madama, in pieno centro storico, a Piazza Castello, nel cuore della città, per capire se davvero questi luoghi che sono stati così preziosi per la popolazione racchiudano in sè i segreti che le storie narrano, e che hanno portato personaggi come Cagliostro e Nostradamus ad avventurarvici alla ricerca di qualcosa.
Il percorso termina nella Chiesa della Gran Madre di Dio, assolutamente da non perdere anche per chi è semplicemente in gita a Torino ed è un appassionato delle saghe come Il Codice da Vinci e Angeli e Demoni. E se il Santo Graal fosse nascosto qui? Nella Chiesa ci sono due statue, opere di Carlo Cheli, che rappresentano la Religione e la Fede. La Religione ha sulla fronte un triangolo,simbolo massonico, mentre la Fede ha tra le mani un calice. La leggenda vuole che il Sacro Graal si trovi in corrispondenza dello sguardo della statua. Il Politecnico diTorino ha infatti effettuato uno studio, che ha portato a calcolare il punto preciso in cui è rivolto lo sguardo, Palazzo di Città, edificio che sulla sua facciata ha scolpiti dei calici…
Se il breve racconto di alcuni dei punti focali di questo tour Torino Magica vi ha incuriosito provate a tuffarvi in questo breve viaggio, che pone le sue fondamenta nella storia e nella mitologia, e che vi svelerà un aspetto ai più sconosciuto che parla di noi uomini, di ciò in cui crediamo e di ciò di cui abbiamo paura.
TORINO SOTTERRANEA
Gallerie, cunicoli, rifugi antiaerei… centinaia di persone visitano, ogni settimana, unaTorino che non conosce smog né traffico. E' l'altra città, quella affascinante e sconosciuta, quella sotterranea. La città del "piano di sotto" che tante volte ha salvato e dato rifugio, nella storia, agli abitanti del "piano di sopra". E' un itinerario emozionante "al centro della terra" che unisce storia e leggenda. La storia è quella triste dell'assedio diTorino del 1706, delle strategie militari a 14 metri sottoterra e del gesto con il quale Pietro Micca salvò Torino. Il tour si snoda dalla storia alla cronaca, tra quartieri poveri e palazzi nobiliari, come palazzo Paesana, esempio di settecentesca dimora nobiliare nei cui infernotti la storia si mischia al giallo. Dalle pagine dei vecchi giornali a quelle dei libri di storia. Capitolo seconda guerra mondiale, Palazzo Campana: nel pieno centro storico di Torino si apre a due piani di profondità un rifugio antiaereo, memoria vivente e storica della Torino in guerra, una delle città più duramente colpite dai bombardamenti. Infine, l'entrata nel parcheggio sotterraneo di piazza Emanuele Filiberto. E' da qui che si scende nelle ghiacciaie, un tempo grandi frigoriferi del mercato e oggi memoria cristallizzata di un tempo ormai lontano.
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